ALBERTO VENTURI
«In tutti i settori della vita reagiamo affrontando il
problema; in politica no». «Lasciamo che la scuola
insegni a imparare, facciamo in modo che la famiglia
e la comunità insegnino a vivere». «Troverete soltanto
la porta aperta di una chiesa monumentale, ma
fresca e silenziosa, una Donna serena con il suo Bambino
che sembrano aspettare voi e null’altro. Soli con
Loro o, se non credete, soli con voi stessi». «Possibile
che non esista più un momento di sola “informazione”
e non di “comunicazione”, di “interattività”, di
pulsanti da pigiare, di twitter per commentare l’evento
in corso? Vai, ascolti, porti a casa e pensi, o almeno ci provi.
Imparare! Studiare! Arricchirsi di sapere!»
«Facciamo un monumento che non sia la“meta” della visita,
ma la “porta” per entrare nella città della musica lirica,
dove essa è cultura, vita, scuola, scienza, arte e spettacolo».
Sono frammentida “Il Pensierino del mattino” che Alberto Venturi
pubblica quotidianamente sul proprio profilo Facebook;
ne ha raccolti cinquanta del 2013 perché
«anche dopo cinque anni mi hanno fatto compagnia e
mi aiutano ad avere consapevolezza del tempo e di quanta acqua sia passata sotto i ponti».
«Sono quanto mai attuali e si leggono tutti d’un fiato – scrive
Nicola Rega, il più puntuale commentatore dei pensierini
– Riconosco ad Alberto una estrema capacità di sintesi
nell’esprimere i suoi pensierini, sempre attuali e mai banali,
incentrati sulla politica ma anche su altre tematiche di varia umanità,
spesso imprezio siti da espressioni dialettali emiliane».