Incipit (Oltre il cancello) “Strusciavi riccioli intirizziti / le mani serrate agli arabeschi / del cancello guardiano / a scrutare il mistero celato / il cappottino affondato / nella neve di nuovo pronta / a fioccare / sui sassi del cortiletto / nel parco secolare….” Quarta di copertina “Vibravano lievi / i rami assopiti del...
Incipit
(Oltre il cancello) "Strusciavi riccioli intirizziti / le mani serrate agli arabeschi / del cancello guardiano / a scrutare il mistero celato / il cappottino affondato / nella neve di nuovo pronta / a fioccare / sui sassi del cortiletto / nel parco secolare...."Quarta di copertina
"Vibravano lievi / i rami assopiti del glicine / tra mura e ruggine sparsi / e forte la voglia di trasgredire / la chiusura forzata notturna / a volte anche diurna / di quell'unico accesso / di quello piccolo, del cancelletto."Recensione
"(...) il cancello diventa ora il filtro fra la realtà del mondo che sta al di qua e la poesia: è la memoria, o una fotografia, o i versi di altri poeti. C'è nella scrittura di Paola Moreali un'insopprimibile vocazione al dialogo con l'altro fuori di sé; degli amici poeti abbiamo già detto, ma il dialogo è prima e ovunque con il mondo delle cose, con la materia e le sue forme di cui l'animo vuole appropriarsi e ad esse intonarsi. La precarietà del mondo, la vanitas, non induce al pianto e all'angoscia, ma piuttosto all'ascolto, alla tesa volontà di carpire il segreto di quanto esiste oltre il cancello." (dalla prefazione di Anna Maria Tosi)
Anno : 2005
ISBN : 9788889080382
Pagine : 175
ISBN : 9788889080382
Pagine : 175