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Incipit A 19 anni quasi sempre la vita è bella. Anzi è bellissima. È il periodo della spensieratezza, di quando si immagina di avere letteralmente la vita in mano e il futuro ci sorride. Ma un giorno, una calda giornata estiva, intorno alle 12.30, mentre ero alla guida della mia auto e percorrevo un tratto...
Incipit
A 19 anni quasi sempre la vita è bella. Anzi è bellissima. È il periodo della spensieratezza, di quando si immagina di avere letteralmente la vita in mano e il futuro ci sorride. Ma un giorno, una calda giornata estiva, intorno alle 12.30, mentre ero alla guida della mia auto e percorrevo un tratto di strada di campagna, relativamente poco abitata ma a me molto familiare e mentre ascoltavo, come di consueto, la mia adorata musica, qualcosa improvvisamente è cambiato. Iniziai a sentirmi "strana", come se stessi per perdere i sensi, come se, improvvisamente, fossi stata invasa da una generale sensazione di terrore e smarrimento. Immediatamente pensai alla debolezza, al caldo e mi sforzai di non ascoltare quelle spiacevoli sensazioni che iniziarono, tuttavia, progressivamente e sempre più prepotentemente a farsi largo dentro di me. La sudorazione aumentava e pure il battito cardiaco. Pensai che, forse, mi stavo solamente agitando e auto-suggestionando. Mi guardavo intorno ma non vedevo né case, né locali pubblici. Di colpo il nulla. Alzai il volume dello stereo e iniziai a cantare, nel disperato tentativo di distrarmi da me stessa, da ciò che mi stava accadendo. Era una lotta sempre più feroce.Quarta di copertina
Improvvisamente ... il buio .... e tutto cambia: non sai quasi più dove sei, ti senti fragile e convinto che basterebbe un soffio di un bimbo a farti cadere a terra, le cose non hanno più i contorni definiti e hai la sensazione di perdere il contatto con la realtà, stai morendo, ne sei sicuro, perchè questi sintomi, insieme al cuore che sembra impazzito a tua insaputa , non possono essere che quelli che precedono una morte improvvisa. I dubbi ti travolgono. Ma non muori ... Pero' a mano a mano che i minuti passano e che tu riprendi consapevolezza di non essere morto un dubbio ti assale: ma allora se non ho niente sono pazzo!!! E tutto crolla......! "Piacere" ,disse lui, "sono un attacco di panico". Che fare? Affrontarlo.....!!!!! Ma come in tutte le battaglie che si rispettino, si deve conoscere il nemico, conoscerne punti deboli e punti di forza, ci si deve armare fino ai denti e poi....affrontarlo e ,maledizione, SCONFIGGERLO!!!!!!ISBN : 9788896855461
Pagine : 119
Barbara Prampolini
Anche la bellezza estetica passa attraverso il benessere psico-fisico, come spiega Barbara Prampolini, avvocato di formazione, autrice del libro «Panico – la sconfitta del mostro», da anni impegnata nella Onlus che ha fondato nel 2011 in provincia di Modena, di cui è presidente
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