Quarta di copertina Giaccio. (Devo essere ghiaccio). Entrare in un locale chic come un qualsiasi avventore, ma non avere come scopo quello di mangiare caviale. (Il ristorante è affollato stasera). Nascondere un Kalashnikov AK-47 sotto un lungo cappotto nero, come Rodion Raskolnikov di Delitto e castigo nasconde la mannaia per uccidere la vecchietta. (Un violoncello...
Quarta di copertina
Giaccio. (Devo essere ghiaccio). Entrare in un locale chic come un qualsiasi avventore, ma non avere come scopo quello di mangiare caviale. (Il ristorante è affollato stasera). Nascondere un Kalashnikov AK-47 sotto un lungo cappotto nero, come Rodion Raskolnikov di Delitto e castigo nasconde la mannaia per uccidere la vecchietta. (Un violoncello suona una musica che scalda). Guardare in faccia la vittima e rendersi conto che non ha ancora molto tempo per ridere o illudersi dei suoi successi, poichè dopo di me tutto sarà silenzio. (Il mio sporco lavoro alle dieci della sera). Stringere forte nel pugno l'arma del delitto e annusare l'attimo in cui il mio braccio scatterà, gravato di macabre intenzioni. Ed è questa la mia vita.Recensione
Con White Russian Davide Bacchilega si aggiudica la seconda edizione del Premio letterario Città di Sassuolo. L'autore usa con sapienza i meccanismi del noir recuperando con intenzione dall'hard boiled americano un realismo pulito e spietato. Il resto lo fanno un ritmo vertiginoso abilmente manovrato e una venatura di sarcasmo capace di dare una costante doppia lettura degli avvenimenti. Bacchilega divora le pagine con personaggi che si confrontano ed affrontano ma che paiono generati da un unico, ininterrotto, flusso di coscienza.ISBN : 8889080140
Pagine : 143
Davide Bacchilega
Davide Bacchilega è un romagnolo del 1977. Vive a Lugo e lavora a Bologna. Di giorno scrive pubblicità, di notte romanzi.
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