In un vortice di polvere

In un vortice di polvere

Annalisa Vandelli 15,00 

Quarta di copertina La fotoreporter ha racchiuso nei suoi scatti scorci di dodici Paesi: Etiopia, Nicaragua, Tunisia, Guatemala, Pakistan, Kenya, Egitto, Albania, El Salvador, Giordania, Libano, Mozambico. Vi sono anche due luoghi non ancora riconosciuti come Stati indipendenti: Saharawi e Palestina. Per Lucas e Agliani il merito dell’autrice è di aver trovato “una delicatezza che...

Categoria: Fotografia Collane: Varie

Quarta di copertina

La fotoreporter ha racchiuso nei suoi scatti scorci di dodici Paesi: Etiopia, Nicaragua, Tunisia, Guatemala, Pakistan, Kenya, Egitto, Albania, El Salvador, Giordania, Libano, Mozambico. Vi sono anche due luoghi non ancora riconosciuti come Stati indipendenti: Saharawi e Palestina. Per Lucas e Agliani il merito dell'autrice è di aver trovato "una delicatezza che si scopre negli sguardi che ti vengono restituiti dalle persone ritratte". La fotografia della professionista per loro "abbandona il mito dell'obiettività per entrare nella vita dei protagonisti delle immagini". Un giudizio positivo è stato espresso da Andreas Neufert. "Le fotografie sono al tempo stesso "immagini di strada" e singolari composizioni poetiche - ha spiegato lo storico dell'arte - combinano fugaci racconti di viaggio con quella particolare stasi della forza iconografica atemporale, ci colpiscono, ci riguardano. Attraverso il confronto con un sistema di valori diverso dal nostro si caricano di un esotismo del tutto nuovo".

Recensione

"..Ha visitato posti tanto diversi tra loro, parlato con la gente, ascoltato storie. Ha cercato di coglierne il senso in scatti che ne decifrano l'essenza attraverso il suo 'vedere'. "Il Nicaragua è il paese che ho amato di più - dice Vandelli - Sui muri c'è scritto 'viva la poesia'. E' un paese di una rivoluzione persa. Da un punto di vista ideale è un paese fortissimo". Mentre "non dimenticherò mai il Natale di qualche anno fa a Rawalpindi, in Pakistan: l'ho trascorso con i cristiani in carcere. Mi ha portato lì il fratello medico di Shahbaz Bhatti, il ministro pachistano per le Minoranze religiose ucciso a mitragliate - racconta la fotografa. Oggi Paul Bhatti ha ereditato la battaglia ideale del fratello ed era attesissimo dai cristiani che a piedi scalzi nella chiesetta del carcere hanno sparso petali di rosa. In questa assoluta povertà c'era una ricchezza che raramente ho trovato in Occidente..."
Anno : 2017
ISBN : 9788899667115
Pagine : 171
Annalisa Vandelli

"Lavoro il più possibile nei Paesi cosiddetti in via di sviluppo, anche se, quella via, facciamo tutti un po' fatica a trovarla. Ho un cane etiopico, un gatto formiginese e una speranza: che si possa usare la luce, oltre che per fotografare, anche per scrivere; così tento da svariati anni…"

Vai All'autore

Stesso autore

Eppure soffia – Viaggio nella Sassuolo solidale Annalisa Vandelli, Luigi Ottani 40,00 

Ultime uscite

Il cognome Della Rosa. Storia di una famiglia dal Medioevo a Riccione Enrico Della Rosa 24,00 
L’argilla non è tutto. Visioni e percorsi dell’industria ceramica italiana e della sua Associazione (1964 – 2024) Alessandro Di Nuzzo, Franco Mosconi, Ilaria Vasentini, Massimiliano Panarari 24,00 
L’atelier dell’incubo Chiara Masin 22,00 
Il grande Hem Enrico Ferri 20,00 
Figlio di nessuno Douglas Dall'Asta, Valentina Reggiani 15,00 
Quello che le cose chiedono Maria Luisa Bompani 18,00 
Mudnés. Mat-Strulgadór teste fantastiche heads full of fantasy Luciano Pantaleoni 28,00 
Vita di Gisella Vasini. La poetessa bagnina di Bellaria Igea Marina Maurizio Matrone 18,00 
Racconti di alberi, isole e cani Ludovico Del Vecchio 20,00 
La nostra notte deve ancora cominciare Gabriele Bassanetti 20,00