Recensione ROMA, 8 FEB – Torna in libreria, a oltre sessant’anni dalla prima edizione ‘L’amante fedele’, il libro di racconti con cui Massimo Bontempelli vinse il ‘Premio Strega’ nel 1953. La nuova edizione è pubblicata da Incontri editrice ed è il decimo titolo della collana Kufferle dedicata alla riproposta di testi e autori del passato,...
Recensione
ROMA, 8 FEB - Torna in libreria, a oltre sessant'anni dalla prima edizione 'L'amante fedele', il libro di racconti con cui Massimo Bontempelli vinse il 'Premio Strega' nel 1953. La nuova edizione è pubblicata da Incontri editrice ed è il decimo titolo della collana Kufferle dedicata alla riproposta di testi e autori del passato, con introduzione della drammaturga e storica del teatro Patricia Gaborik, attenta studiosa dello scrittore. Giornalista e scrittore tra i più originali del Novecento, Bontempelli, morto nel 1960, nei 15 racconti de 'L'amante fedele' (pp 283 pagine, euro 15) mostra da diverse sfaccettature la sua idea di letteratura, quel "realismo magico" in seguito applicato ad autori da Borges a Rushdie. In un certo senso questa raccolta è il coronamento della narrativa di Bontempelli per la presenza costante di alcuni elementi cardine della sua poetica, dalla centralità del mito allo spirito di avventura che guida i suoi personaggi, alla predilezione per i protagonisti femminili. Diversi nelle ambientazioni e nelle atmosfere i 15 racconti sono uniti innanzitutto dallo stile di Bontempelli convinto che l'arte del Novecento dovesse essere in grado di esprimere l'"avventuroso miracolo" della vita quotidiana, in una visione in cui erano centrali i concetti di immaginazione, ironia e candore. Se, come scrisse Bontempelli, il mistero è "la sola realtà", attraverso uno sguardo candido, non filtrato cioè da intellettualismi o convenzioni sociali, è possibile pervenire a una comprensione istintiva del mondo, in piena sintonia con la natura. E candidi sono, per gran parte, i protagonisti de 'L'amante fedele'.ISBN : 9788899667009
Pagine : 285
Massimo Bontempelli
Massimo Bontempelli nacque a Como nel 1878. Autore tra i più innovativi del novecento italiano, fu padre ed esponente di spicco del realismo magico. Saggista, drammaturgo e traduttore, collaborò assiduamente alle pagine di riviste e giornali (il Corriere della Sera, Il Messaggero, l’Unità). Venne eletto accademico d’Italia, ma all’indomani dell’approvazione delle leggi razziali prese le distanze dal fascismo. Compagno della scrittrice Paola Masino, amico dei surrealisti Giorgio de Chirico e Alberto Savinio, si distinse come curatore editoriale e animatore culturale. Lavorò per il teatro con Luigi Pirandello. Insignito del premio Strega nel 1953, morì a Roma nel 1960.
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