La storia, insegna Manzoni, va raccolta soprattutto dalla voce degli umili, dalla testimonianza di chi ha partecipato in prima persona agli eventi che hanno riempito le pagine della cronaca. E come Renzo Tramaglino, l'antieroe dei Promessi Sposi, anche Paolo Scaramelli è stato testimone di eventi straordinari.
In veste di Meccanico della Scuderia Ferrari, Paolino come lo hanno sempre chiamato gli amici, ha vissuto una dele stagioni più belle ed intense della Formula 1, a fianco di piloti leggendari come Carlos Reutemann, Jody Scheckter, Didier Pironi e Gilles Villeneuve, di cui Scaramelli è stato tecnico di fiducia dagli esordi con il Cavallino nel 1977, fino alla prematura, tragica scomparsa sul circuito di Zolder del 1982. Ma su tutti svetta la figura di Enzo Ferrari, uomo dal carattere forte, anche duro, "egoisticamente insaziabile", nelle parole di Scaramelli, ma che sapeva motivare tecnici, meccanici e piloti per raggiungere i risultati migliori, quando lavorare nella Scuderia significava "fare parte di una famiglia".
Durante quegli anni, ad ogni Gran Premio, sui circuiti di mezzo mondo, Paolo Scaramelli ha tenuto un diario, in cui alla cronaca delle corse si affiancano, pensieri ed emozioni. Una scrittura privata che ora è diventata un libro prezioso, grazie alla generosità della famiglia di Paolino e alla cura del giornalista Leo Turrini, amico di Scaramelli come di tanti uomini e donne protagonisti del mondo Ferrari e della Formula 1. Ma la vita di Paolo non è stata solo per il Cavallino rampante: conclusa l’esperienza delle gare, Scaramelli ha dedicato gli ultimi anni della sua esistenza al volontariato, come testimoniano le parole dei colleghi e amici
dell’associazione AVAP di Formigine in conclusione del volume. Perché nei box della Formula 1 così come sulle ambulanze c’era sempre lo stessa persona, un uomo buono e generoso che ha dedicato la propria vita al servizio degli altri.
Paolo Scaramelli è stato meccanico della Scuderia Ferrari dal 1970 al 1988. Dal 1974 ha iniziato a seguire la squadra di Formula 1, con la quale ha vinto il titolo mondiale nel 1979 con Jody Scheckter. Dal 1993 al 2000, anno in cui è andato in pensione, ha lavorato al reparto prove del Cavallino. Conclusa l’esperienza in Ferrari, si è dedicato al volontariato con l’associazione AVAP di Formigine (Modena).
È scomparso nel 2016. Leo Turrini, giornalista e scrittore, segue da anni i grandi dello sport per i quotidiani il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno. Opinionista di Sky Sport, è considerato uno dei maggiori esperti di Formula 1 ed in particolare della Ferrari, ma la sua attività si concentra anche su calcio, ciclismo e pallavolo oltre che musica, cinema e costume. Ha partecipato a quattordici edizioni delle Olimpiadi, tra edizioni estive ed invernali.
È autore di diversi libri dedicati a personaggi dello sport e dello spettacolo, da Enzo Ferrari a Lucio Battisti, da Gino Bartali a Michael Schumacher, da Marco Pantani a Ayrton Senna.