Cultura popolare
Aršân – testi quedri – square heads
Dal passato ci perviene una saggezza antica, un sapere condiviso che caratterizza comunità e gruppi di persone. Ancora oggi è possibile cogliere la differenza tra un parmigiano bagolon, un modenese nusoun, un reggiano testa quedra...
Dietro a queste stravaganti definizioni non vi è soltanto una bonaria ironia, ma una filosofia di vita, un certo modo di vivere sé stessi e il mondo.
Questo libro nasce da un intenso lavoro di ricerca e di ascolto sviluppato in questi anni nelle piazze del mercato, nei luoghi di incontro, nei bar, nelle biblioteche...
Racconta i reggiani attraverso la cultura popolare, storie minime di persone normali che sedimentandosi sono diventate il sapere di una comunità. Non è la Storia della provincia di Reggio Emilia, ma una narrazione sui reggiani e sul loro modo di rapportarsi con la vita e con il mondo. Di essere unici e universali.
È tutta un'altra storia. Guarda il mondo dal basso. Viene da lontano ed ha la leggerezza di un racconto orale.
Cerca di riannodare i fili strappati della trasmissione intergenerazionale senza nostalgia per il passato ma con la consapevolezza che nei modi di dire, nelle storie, nei proverbi, nelle filastrocche, nelle canzoni... sono serbate le conoscenze trasmesse da una generazione all'altra perché ritenute sagge, giuste, vere.
Riferimenti che possono essere utili anche nella vita contemporanea. Sono le nostre ridici e le possiamo raccontare al mondo.
È venuto il tempo di raccontare "storie" piuttosto che la Storia.
Rivelare l'umanità degli individui.
La pluralità di punti di vista
che nasce dall'ascolto di una moltitudine di persone...
Storie... non la Storia.
Orham Pamuk
The past sends us ancient wisdom, a shared understanding that characterised communities and groups of people. Still today we can perceive the difference between a Parmesan bagolon (joker), a Modenese nusoun (nut-head), and a Reggiano testa quedra (squarehead)...
Behind these extravagant definitions there is not only a good-natured irony but also a philosophy of life, a certain way of seeing oneself and the world in general.
This book is inspired by an intense labour of research and listening, developed over the years in market squares, meeting places, bars, libraries...
The intention is to tell the story of the Reggiani through the filter of local culture; the small stories of normal people, which settle and become the shared knowledge of a community. It is not the History of the Province of Reggio Emilia, but a story about the Reggiani and their way of relating to life and the world.
It's a different story. It looks at the world from below.
It comes form afar and has the lightness of an oral history.
It seeks to knot together the broken threads of inter-generational transmission with no nostalgia for the past but with the recognition that in the patterns of speech, the stories proverbs, riddles, and songs... there is a celebration of the knowledge passed down from one generation to another because they are considered wise, right, true.
They are references that can still be useful in contemporary life.
They are our roots and we can tell them to the world.
The time has come to tell "stories" rather than History.
We can reveal the humanity of individuals.
The multiplicity of points of view
which starts with listening to a multitude of people...
Stories... not History.
Orham Pamuk
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