Poesia ecologica quant’altre mai – a fa-vore di un’ecologia della mente, dei sen-timenti, ma soprattutto delle percezionibotaniche, animali, meteorologiche –questa di Antonella Kubler confermala decisa crescita qualitativa di un’au-trice che rifiuta da sempre le contor-sioni linguistiche degli sperimentalismid’ogni risma e natura, a favore di unapoesia ritmicamente libera e aperta,tendente a una sistematica trasparen-za del dettato...
Poesia ecologica quant’altre mai - a fa-
vore di un’ecologia della mente, dei sen-
timenti, ma soprattutto delle percezioni
botaniche, animali, meteorologiche -
questa di Antonella Kubler conferma
la decisa crescita qualitativa di un’au-
trice che rifiuta da sempre le contor-
sioni linguistiche degli sperimentalismi
d’ogni risma e natura, a favore di una
poesia ritmicamente libera e aperta,
tendente a una sistematica trasparen-
za del dettato e del lessico. Facile solo
in apparenza, la scrittura dell’autrice
modenese nasconde nelle sue pieghe
più riposte pregevoli attitudini cono-
scitive, rilevabili d’acchito nelle rubri-
che in prosa che aprono i capitoli da
cui il libro è scandito. Tale sensazione
viene poi accentuata quando si riflette
sull’insistita metafora del filo e del fila-
re, che - coinvolgendo corde e capelli -
svela un’ambizione di trascendenza e
di proficuo confronto con la fine della
storia, delle vite.
Alberto Bertoni
ISBN : 9788899667658
Pagine : 52
Antonella Kubler
Antonella Kubler vive a Modena, si occupa di poesia contemporanea collaborando a pubblicazioni ed eventi. Insegna lettere in un liceo, scrive poesie. Diverse poesie sono state messe in musica all’interno di progetti compositivi.
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